La meditazione cos’è ?

Meditazione

La meditazione è un mezzo per cominciare a contattare le qualità latenti che sono già presenti in noi.

Saki Santorelli

C’è molta disinformazione a proposito di meditazione, ma si tratta solo di training mentale. La definizione scientifica di meditazione è: “ una serie di esercizi per il training mentale, studiati per familiarizzare chi ne fa uso con tipi specifici di processi mentali”

Molti di noi hanno ritenuto che la meditazione dovesse sempre essere parte di una tradizione religiosa. Ma non è così. La meditazione conserva la sua validità di training mentale benefico per la salute psico-fisica anche al di fuori dei contesti religiosi.

Un praticante allenato alla meditazione, apprende a dimorare nello stato di Mindfulness , di presenza consapevole, che è LO STATO NATURALE DELLA MENTE.

Per avvicinarci a questo stato, possiamo fare uso di una immagine: Lo stato di Presenza mentale-Mindfulness: è analogo al cielo, che nella sua spaziosità non trattiene ciò che ospita (una nuvola, un aereo, … uno stormo di uccelli… un’emozione penosa…un pensiero stressante…)

Osserva con distacco il formarsi, mantenersi e il sciogliersi egli eventi mentali

LA MBSR E’ UN ALLENAMENTO ALLA MINDFULNESS

Quali facoltà vengono usate nella meditazione?

  • L’attenzione
  • La meta-attenzione

La meta-attenzione è l’attenzione all’attenzione, la capacità di fare attenzione all’attenzione stessa. Cioè: si tratta di rendersi conto che la propria attenzione si è distratta. Siamo CONCENTRATI su un oggetto. (Di solito si medita sul respiro: è sempre accessibile) Poi al nostra attenzione è scivolata su qualcos’altro. Dopo un po’ QUALCOSA scatta nella nostra mente e ci avverte che la nostra attenzione sta vagando. Quel QUALCOSA è la META-ATTENZIONE

La facoltà di riportare volontariamente e più volte un’attenzione che divaga è alla base del giudizio, del carattere e della volontà. Nessuno che non la possieda è da considerare compos sui. Un’educazione che sia in grado di migliorare questa facoltà sarebbe l’educazione par excellence.”

William James,1 padre della Psicologia moderna

Il circolo vizioso dello stress si può rompere se, in una situazione difficile che si scuote emotivamente, ritorniamo allo stato di Presenza Mentale. Si apre uno spazio in cui possiamo spiegare a noi stessi gli eventi in modo diverso, più positivo.

Il circolo vizioso si può interrompere perché impariamo a rispondere anziché a reagire agli eventi stressanti. Nello spazio della Consapevolezza, non ci sentiamo più impotenti, in balìa delle nostre reazioni emotive e valutazioni automatiche. Siamo consapevoli dell’evento stressante, e siamo consapevoli anche di come sta il nostro corpo: possiamo calmare il respiro, rilassare le eventuali tensioni muscolari, tendere a ristabilire l’omeostasi fisiologica.

Possiamo valutare la situazione e i suoi problemi e vedere nuove scelte più appropriate;valutiamo anche le nostre emozioni e pensieri, di cui siamo consapevoli ristabilendo con più prontezza uno stato mentale più calmo e un’azione più opportuna, oppure ci asteniamo dall’agire.


1W.J.,Principi di Psicologia. Principato, Messina, 1965

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