Come è avvenuto che diventassi psicoterapeuta.
In realtà psicoterapeuta lo si diviene non in un solo colpo, ma poco per volta, ogni volta che si incontra un cliente, che si studia, che si riflette. Aggiungendo strato su strato nell’esperienza dell’essere psicoterapeuta.
Quando presi la seconda Laurea, e cominciarono a chiamarmi Dottoressa, e a assumere ruoli che avevano a che fare con la Psicologia, sentii “che adesso ero diventata ufficialmente quello che ero sempre stata”, di nascosto o quasi.
Essere psicoterapeuta è diventato, nel tempo, una missione. Eppure ho recalcitrato tanto ad assumere quel ruolo che era davvero adatto a me.
Ero delusa dai vari movimenti della contestazione, che erano impossibili da ignorare, negli anni in cui presi la prima Laurea.
Osservando da vicino i “contestatori”, che avevano ottime ragioni per aspirare a cambiare il mondo, migliorarlo, renderlo più equo, più giusto, più bello, più solidale, ci si accorgeva che però erano rimasti in larga misura portatori dei difetti che criticavano nel Potere, nel Capitalismo, nel Sistema, nell’Establishment, nelle persone over thirty “di cui non bisognava fidarsi.
Condividevo la loro aspirazione a un mondo migliore. Come contestatrice però gettai la spugna, perché mi fu assolutamente evidente che per cambiare il mondo bisogna prima cambiare se stessi, incarnare quelle doti che vogliamo manifestate nel mondo. Volevo aiutare gli altri a cambiare? Recalcitravo.
Avete mai sentito dire che talvolta si fugge dal proprio destino? Chissà perché.
Così mi misi a insegnare, misi su famiglia, e… qualcosa mancava. Mi iscrissi a Psicologia.
Cara Dottoressa…?
Sì, trovo molto interessanti le persone, il loro mondo interiore, i sogni…
Io faccio il mio lavoro: ci dialogo, li osservo con gentile interesse, e poi…
Mi piace contribuire ad aggiustare i rapporti claudicanti o in via di rompersi…
Aiutare… sì, mi accorgo a volte che nel corso della terapia le persone cambiano opinioni, oppure cambiano il modo di relazionarsi con me e con gli altri…avvengono nuovi eventi nella loro vita…
Aiutarli è essere lì per loro, presente ad ascoltarli e rispondere con tutte le mie facoltà accese.